I Confini dell’Enterprise 2.0

Aldilà di alcune polemiche a mio avviso poco attente allo stato del mercato, la conoscenza ed ancora più la portata dell’Enterprise 2.0 continuano ad estendersi senza sosta in un susseguirsi di eventi, articoli nei mainstream media, post. Uscendo dalla cerchia degli appassionati e toccando settori ed attività fortemente diversi, mi pare però che il termine tenda a venir confuso, mischiato anche per convenienza con una serie di ambiti attigui, in parte sovrapposti ma certamente diversi dall’Enterprise 2.0.

Proprio nel tentativo di far un pò di chiarezza sul tema voglio allora riprendere il diagramma pubblicato l’anno scorso dalla mia amica Susan Scrupski, una delle menti più autorevoli e con maggiore visibilità in questo spazio:

Sinteticamente il contatto tra web 2.0 ed azienda può essere racchiuso in quattro cerchi non disgiunti:

  • Digital Marketing: si tratta dell’estensione del vostro brand online in termini di cosa clienti, mercato, navigatori dicono, cercano ed acquistano. Utilizzare opportunamente il digital marketing significa coinvogliare parte dell’attenzione di questi individui verso la vostra azienda. Questa categoria non presenta sovrapposizioni stringenti con l’Enterprise 2.0.
  • Social Media: si sa, i mercati sono conversazioni ed i clienti sono canali di marketing gratuiti e trasparenti. E’ oggi sempre più indispensabile che le aziende ascoltino, monitorino ed anzi alimentino nuovi spazi di dialogo e confronto con il proprio pubblico tramite strumenti come corporate blog, twitter, flickr, youtube, facebook e online communities. Qui il confine con l’Enterprise 2.0 è in qualche modo sfumato. Un corporate blog è una modalità di interazione con l’esterno che tuttavia richiede anche un ripensamento della natura e degli stessi meccanismi di comunicazione dell’impresa. Una branded community comporta un impegno ancora più forte e sistematico. Simili attività guidate, supportate o addirittura lanciate dall’azienda sono già Enterprise 2.0.
  • Enterprise 2.0: ne parlo ormai da qualche anno in questo blog, ma molto semplicemente l’Enterprise 2.0 è un ripensamento dei modelli di business ed organizzativi tramite modalità di coinvolgimento aperto, trasparente, partecipato di dipendenti, clienti e partner con il semplice fine di generare nuovo valore per l’intero ecosistema.
  • Mass Collaboration: la collaborazione di massa sdoganata per molti con il libro Wikinomicis è una delle espressioni dell’Enterprise 2.0 laddove il supporto sul prodotto, l’analisi di mercato, l’innovazione vengono aperte massivamente al mondo esterno tramite un vero e proprio crowdsourcing. Gli stessi approcci possono e sono però utilizzati a prescindere dalla presenza di una qualunque azienda come nel caso di Wikipedia o delle reti peer-to-peer al fine di costituire un patrimonio per l’intera società.

Il diagramma non vuole probabilmente essere esaustivo, ma a mio avviso rende bene l’idea di quante siano le aree che a volte vengono erroneamente accorpate sotto il cappello Enterprise 2.0.

Capire con chiarezza il punto in cui si posizionano i propri bisogni aziendali considerando confini, sovrapposizioni ed attività contenute in ogni categoria non è un mero esercizio accademico. Data l’ampiezza e diversità che ognuno dei cerchi riportati sopra racchiudono, anche le competenze, metodologie e figure professionali da mettere in campo sono spesso diverse. Scegliere con cognizione di causa superando buzz word e proclami del mercato non è purtroppo sempre triviale.

Se vogliamo proprio trovare qualche neo al diagramma, forse Social Media e Mass Collaboration non dovrebbero essere completamente disgiunti. E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con il diagramma o pensate che potrebbe essere migliorato per descrivere meglio la bigger picture?

Update

Il diagramma riportato sopra è stato aggiornato aggiungendo il tema sempre più importante del reporting, degli analytics e della business intelligence sui social media. Potete trovare il nuovo diagramma qui .

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