Dopo un periodo intenso e frizzante, dedicato a raccogliere i frutti dell’International Forum on Enterprise 2.0, riemergo per riprendere alcuni spunti emersi dalle Global Survey di McKinsey su Web 2.0 ed Enterprise 2.0.
In questa prima puntata tenterò di riassumere il modo in cui la nota società di consulenza ed i suoi clienti vedevano il mercato Enterprise 2.0 nel 2007, per poi concentrarmi nel prossimo post nel valutare le novità presentate in questi giorni nel report intitolato Building the Web 2.0 Enterprise.
A Marzo 2007, McKinsey metteva a disposizione degli iscritti (è gratis, basta fornire i propri dati) il documento How businesses are using Web 2.0, frutto di interviste su 2847 executive in tutto il mondo (per il 44% in posizioni livello C). Per essere subito chiari, il report presenta elementi interessanti, ma la visione di McKinsey mi pare non sempre strategica e comunque molto legata ad una concezione tecnologica del Web 2.0, definito ancora come “un gruppo di sviluppi tecnologici” all’interno dei quali prevalgoni oggetti come i Web Services.. E’ importante ricordare questa particolare prospettiva nell’analizzare i risultati rilevati.
Quali sono le indicazioni principali?
- Il 75% degli intervistati diceva di voler incrementare i propri investimenti nel Web 2.0 per gli anni a venire
- A posteriori il 42% avrebbe voluto investire più nelle competenze interne della propria azienda ed il 24% più in quelle tecnologie che hanno in seguito mostrato di saper produrre un impatto rilevante
- Il 75% dice di aver investito almeno in una delle tecnologie proposte (ma molto pochi in più di due) con una prevalenza di intelligenza collettiva, networking peer-to-peer, social networking e ruoli secondari per wiki e blog. Non so voi, ma per me il P2P non è propriamente web 2.0 e l’intelligenza collettiva è più concetto astratto che tecnologia:
- La ragione principale dell’investimento è al 65% il mantenimento di una posizione di vantaggio sul mercato e più di un terzo dei progetti ha ancora natura sperimentale.
- L’Enterprise 2.0 non è uguale dappertutto. La crescita più veloce si registra in India (80% delle compagnie che pianifica investimenti), Asia (69%) ed Europa (65%) con il Nord America che si ferma al 64%. Anche le industry mostrano crescite diverse con una spinta più forte nel Retail (77%), High Tech (74%), Telco (70%), Finance (63%) e Pharma (53%).
- Gli scenari in cui più il web 2.0 viene impiegato in azienda sono la collaborazione interna (75%) ed il comunicare con i clienti (70%)
Esistono poi dei messaggi più qualitativi che quantitativi, ma ugualmente interessanti:
- l’Enteprise 2.0 marca un modo più efficace e flessibile di introdurre tecnologia in azienda rispetto ai tradizionali approcci top-down: come avevo riportato nel post Enterprise 2.0: Innovazione dalle Business Line, l’introduzione avviene maggiormente tramite pilot dal basso grazie all’iniziativa, alla passione ed alle necessità dei clienti interni (esattamente come nel Web 2.0 sono gli utenti della rete a guidare)
- Il senior management ha un ruolo comunque centrale, ma si tratta più di dare committment e supporto economico che di guidare l’adozione (dai l’appoggio e togliti dalle scatole..)
- L’Enterprise 2.0 ha effetti strategici di rottura delle barriere gerarchiche e funzionali e di raffinamento del business grazie al nuovo dialogo con i clienti/partners/fornitori ed al diretto coinvolgimento delle risorse interne
- La semplicità degli strumenti e del deployment permettono in parte di aggirare le resistenze politiche e culturali dei tradizionali processi di approvazione
Tentando di chiudere tutto in una frase: nel 2007 secondo McKinsey l’Enterprise 2.0 è entrato nel radar di un numero consistente di aziende in tutto il mondo, partendo dal basso ma con risvolti organizzativi e di business a volte profondi ed una chiara necessità di essere compreso meglio, sistematizzato, misurato ed inquadrato anche da un punto di vista strategico.
Nel prossimo pezzo salteremo in avanti di un anno, confrontando cifre ed indicazioni che mostrano il percorso lungo cui l’Enterprise 2.0 si sta muovendo.